Sette Colli

I famosi Sette Colli di Roma, ( rigorosamente in ordine alfabetico) Aventino, Campidoglio, Celio, Esquilino, Palatino, Quirinale, Viminale, non sono monumenti a se stanti, intesi come opere architettoniche ma è giusto citarli perché hanno ricoperto un ruolo importantissimo nella storia, che ha sancito la nascita della città e il suo sviluppo. Al giorno d’oggi, con l’attuale assetto urbanistico è difficile immaginare come fossero quei colli e la vallata sottostante più di duemila anni fa. Attualmente i nomi identificano piazze o palazzi prevalentemente della politica locale e nazionale sorti su qui colli che videro la nascita della civiltà Romana.


Palatino.

Questo colle può essere considerato il più importante dal punto di vita storico in quanto narrà la tradizione che Romolo vi fondò la città di Roma nel 753 a.C. Tesi avvalorata negli ultimi anni grazie ad una campagna di scavi archeologici che ha riportato alla luce resti risalenti all’età del ferro di capanne probabilmente abitate da popolazioni sia di razza latina e successivamente etrusca. Vi furono costruiti numerosi templi e palazzi ad esempio il "Tempio di Vesta" , "La domus Flavia " di Vespasiano durante il periodo imperiale e l’abitazione di Cicerone in età repubblicana


Aventino.

In età imperiale vi si edificarono principalmente palazzi e complessi termali, e numerosi templi come ad esempio quello dedicato a Diana, purtroppo nessuna delle costruzioni di allora è arrivata ai giorni nostri. L’Aventino fu assegnato alla plebe tramite una legge e segnava le terre demaniali, una leggenda narra che su questo colle vi si radunarono i plebei durante un conflitto con i patrizi.


Celio.

Il Celio è stato un quartiere popolar durante tutta l’età imperiale, successivamente Nerone vi estese la sua "Domus Aurea" vi si costruirono templi e sacrari. Il nome Celio deriva da un condottiero Etrusco "Cele Vibenna" che lo conquistò. Attualmente su i resti degli allora edifici dell’epoca romana troviamo numerosi edifici cristiani, tra cui la celebre basilica di San Clemente. Oltre agli edifici cristiani vi si estende "Villa Celimontana".


Esquilino.

E’ sicuramente il colle più esteso tra i sette, in epoca imperiale parte era adibito a cimitero, ma qui trovavano posto la famosa "Domus Aurea", le terme di Tito e Traiano, acquedotti giardini, il portico di Livia. Oggi possiamo trovare la basisilica di Santa Maria Maggiore, San Pietro in Vincoli, Santa Croce in Gerusalemme, chiese importantissime per la città e la tradizione di Roma.


Viminale.

Sembra che il nome derivi dalla enorme quantità di piante di vimini vi crescevano. Dell’epoca romana rimangono solamente dei resti di alcune terme di Diocleziano e Novato, che erano contornate da giardini. Attualmente vi è in palazzo d’inizio novecento dove sorge il "Ministero degli Interni".

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