Fori Romani

Il "Foro" è un termine derivante dal latino "forum" che significa, "luogo aperto", " luogo del mercato" e rappresentava uno spazio di forma rettangolare adibito inizialmente agli incontri tra i cittadini e dove vi si svolgevamo attività religiose e commerciali e successivamente divenne il centro di tutta la vita pubblica, sia politica che amministrativa. I "Fori" erano presenti in tutte le città romane, generalmente costituiti con una piazza rettangolare spesso contornati da portici, e suddiviso in varie aree utilizzate per specifici compiti.


Foro Romano.

Il primo foro di Roma "Il Foro Romano", si trovava sulla valle tra i colli Campidoglio, Palatino e Qurininale e risale a circa 500 anni prima di Cristo. La valle fu prosciugata e bonificata dalla palude attraverso la costruzione della "Cloaca Maxima" e adibita in un primo momento solo a mercato e a semplice luogo di riunione, successivamente adibita anche a cerimonie di carattere religioso e politico attraverso al costruzione del tempio di "Vesta". Il tempio di "Vesta" a pianta circolare e voluto secondo la tradizione da Numa Pompilio dove veniva custodito il sacro fuoco. Accanto vi sorgeva la "Casa delle Vestali" ovvero le sacerdotesse di Vesta (divinità del focolare) . Altri edifici che andarono a comporre il "Foro Romano" sono: La "Basilica Emilia" datata 179 a.c, i "templi di Castore e Polluce" 499-84 a.C. , il tempio della Concordia dove si riuniva il senato voluto da Furio Camillo per celebrare la fine della discordia tra patrizi e plebei, l' "Arco di Settimio Severo" del 203 a.c., il "Tempio di Romolo" figlio di Massenzio che ancora ai nostri giorni possiede l'originale porta di bronzo perfettamente funzionante.

Con il crescendo della popolazione a Roma e con il moltiplicarsi delle cerimonie e riunioni il "Foro Romano" non era più sufficiente e fu ampliato nella zona Nord con altri cinque fori e nel lasso di circa un secolo e mezzo fiorirono altre basiliche, portici e templi l'intero complesso prende oggi il nome di Fori Imperiali, tutti seguivano il medesimo schema con una piazza rettangolare con porticato e un tempio su un lato. Lo sviluppo dei cinque fori fu suddiviso secondo questa sequenza


Foro di Cesare.

Dimensioni 160 x 75 con portici e tabernae (negozi o botteghe) su i due lati lunghi e su quello corto sorgeva il tempio di "Venere Genitrice."


Foro di Augusto.

Dimensioni 160 x 75 il tempio principale era dedicato a "Martore Ultore" e alle spalle sorgeva un alto nuro che serviva a dividere il foro dal popolare e popoloso quartiere della "Suburra".


Foro di Vespasiano.

Le dimensiono sono circa 145 x 100, al centro di uno dei due lati vi sorgeva il " Tempio della Pace" o "Templum pacis" (da cui deriva il nome del foro) e ospitava i tesori predati al tempio di Gerusalemme. In questo foro trova anche collocazione la chiesa intitolata a i santi "Cosma e Damiano" che in realtà in antichità era un aula adibita a biblioteca.


Foro di Nerva.

Dimensione d120x75, sorto per volere dell’imperatore Domiziano dove sorgeva il tempio di Minerva dedicato ne 97 a.C. a Nerva.


Foro di Traiano.

E’ sicuramente il più imponente complesso creato nell’antica Roma. Su un lato si accedeva attraverso un arco dedicato a Traiano in fondo si eregeva la basilica "Ulpia". Nel foro vi si trova la "Colonna Traiana" alta 38 metri e dedicata all’imperatore ne 113 d.C. per celebrare due campagne tenute in Romania (allora Dacia), contornata da bassorilievi raffiguranti armi e armature è composta da 29 blocchi di marmo bianco di Carrara, in origine la sommità era sormonta da una statua dello stesso imperatore ma successivamente fu sostituita da una di San Pietro.


Foto by:

Foro Romano -autore- Cristina Saddemi & Leonardo Buluggiu. Foro Romano -autore- Cristina Lamberti & Silvio Di Domenico. Foro Romano -autore- Cristina Lamberti & Silvio Di Domenico. Foro Romano -autore- Cristina Lamberti & Silvio Di Domenico. Foro Romano -autore- Cristina Lamberti & Silvio Di Domenico. (Digital modify by Leonardo Buluggiu).