Correva l’anno 1874 e Roma per la prima volta nella sua storia vide comparire per opera dell’assessore Rinazzi, i “NASONI”. I “nasoni” sono le fontanelle che a Roma distribuiscono l’acqua potabile il nome deriva dalla forma del cannello ricurvo che ricorda appunto un naso. Il cannello ha un piccolo foro sulla parte superiore dal quale, una volta tappato con un dito il foro di uscita del cannello, esce l’acqua favorendo la “Bevuta”. Il cannello cosi come lo vediamo oggi fu introdotto successivamente alle prime istallazioni, in origine le fontanelle erano dotate di tre bocchette a forma di drago e costruite di ferro, oggi sono di ghisa sono alte circa un metro e venti centimetri e pesano 120 kg ne sono presenti più di duemila. Bere dal “nasone” in una calda estate è una delle cose più belle che ci sia.
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Leonardo Buluggiu
