Piazza Esedra

Piazza Esedra è l’antico nome di quella che oggi si chiama Piazza della Repubblica, il nome fu cambiato negli anni cinquanta. Il termine “Esedra” nel mondo greco o romano era un luogo aperto con un portico dove si poteva conversare, oggi generalmente indica una piazza semicircolare, nella pizza infatti possiamo vedere da una parte una grande esedra delle terme romane e di fronte una serie di palazzi con dei porticati realizzati tra il 1887 e il 1897. Sulla piazza sorge la Basilica si Santa Maria degli Angeli e dei Martiti e al centro troviamo La “Fontana delle Naiadi”. Oggi la piazza essendo situata al centro di Roma e molto vicina alla stazione Termini è spesso utilizzata come punto di partenza o arrivo delle mille manifestazioni che si svolgono a Roma.


Fontana delle Naiadi.

La fontana delle “Naiadi” è stata realizzata da Mario Rutelli, siciliano, nel 1901 bisnonno dell’ex sindaco di Roma Francesco Rutelli, la fontana è alimentata dalla fonte dell’acqua Marcia. Al centro della fontana troviamo il “Glauco” che risale al 1912 e simboleggia il dominio dell’uomo sulla forza della natura ovvero l’acqua, nella mitologia greca Glauco era il re di Corinto. Intorno possiamo ammirare le “Naiadi” che secondo la mitologia greca sono delle ninfe (divinità minori) delle acque, nella fontana sono rappresentate “La Ninfa delle Acque sotterranee ” , quella rappresentata insieme ad un drago, “La Ninfa dei Fiumi”, quella sdraiata con un mostro e “La ninfa degli Oceani” quella in sella ad un cavallo.


Foto by:

Piazza Esedra -autore- Leonardo Buluggiu. Piazza Esedra -autore- Leonardo Buluggiu. Piazza Esedra -autore- Leonardo Buluggiu. Piazza Esedra -autore- Leonardo Buluggiu. Piazza Esedra -autore- Leonardo Buluggiu. Piazza Esedra -autore- Leonardo Buluggiu.