La cripta dei Cappuccini

La chiesa di Santa Maria dell’Immacolata Concezione meglio conosciuta come la chiesa dei Cappuccini fu costruita nel 1626 per volere del cardinale Antonio Barberini e sorge in quella che all’epoca si chiamava via dell’Olmata ma che oggi si chiama ed è conosciuta in tutto il mondo come via Veneto. La chiesa è conosciuta con il nome dei “Cappuccini” perché al suo interno ci sono sei cappelle decorate con ossa e teschi dei frati cappuccini che gestiscono la chiesa, è un vero e proprio cimitero dove ancora oggi vengono sepolti i frati. “Sei ciò che fummo, sarai ciò che siamo” è l’iscrizione posta all’ingresso. Le sei cappelle o cripte hanno un proprio “tema” (passatemi il termine); la Capella Espiatoria contenete tombe e ossa di zuavi (soldati coloniali francesi) pontifici, la cappella della “Resurrezione di Lazzaro” per via di una tela raffigurante appunti la resurrezione di Lazzaro, la cappella della “Principessa” scheletro di una principessa Barberini e raffigurante uno scheletro con falce e bilancia (i simboli della morte) , e le tre cripte “generiche” delle tibie, dei bacini, dei teschi.La sistemazione attuale delle cripte risale al 1818. Quando fu creata la maggior parte delle ossa fu trasportato dalla chiesa di Santa Croce e San Bonaventura alla Pilotta che sorge nei pressi del Quirinale ma che allora ospita una comunità di religiosi San Nicolò de Porcis. Si narra che il trasporto delle ossa durò dal 1627 al 1631, e che la terra che ricopre le ossa e fa da pavimento provenga dalla Terra Santa.

La cripta dei Cappuccini
Foto by: Leonardo Buluggiu.